martedì 18 dicembre 2018

AVVENTO - NATIVITÀ - INSEGNAMENTI - 14


Da Betlemme è la luce 
che illumina il mondo, 
il Pane che sostenta 
la vita degli uomini.

(San Luigi Guanella)

lunedì 12 novembre 2018

INSEGNAMENTI - 49


O Sacramento dell'amore di Dio! 
O segno di unità! 
O vincolo di carità! 

Chi vuole vivere ha dove vivere, 
ha DI CHI vivere. 

Si accosti, CREDA, 
sia unito al Corpo di Cristo 
per divenire vivo!

 (In Io. Ev. tr. 26, 13)

venerdì 9 novembre 2018

IL PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO - 3


Ricorda che il prezzo 
pagato per il tuo riscatto 
è il Sangue di Cristo!

(San Leone Magno)

SALDI NELLA FEDE - 37


E primieramente ben sapete 
essere Vostro compito DIFENDERE
con episcopale vigore la fede cattolica 
e VEGLIARE con ogni studio 
affinché il gregge a Voi consegnato 
rimanga stabile ed IMMOBILE nella fede: 
chi "non l’avrà serbata integra ed inviolata, 
senza dubbio PERIRÀ in eterno" . 

A difendere pertanto ed a conservare questa fede
ponete OGNI diligenza, 
non cessando mai d’insegnarla A TUTTI, 
raffermando gl’incerti, 
convincendo i contraddittori, 
confortando i deboli, 
nulla dissimulando o tollerando 
che possa in alcun modo ottenebrare
la purezza della fede medesima". 

(Beato Pio IX, 
Lettera Enciclica "Qui pluribus",
9 novembre 1846)

mercoledì 7 novembre 2018

LA PRESENZA REALE - 59


Dopo la Consacrazione,
secondo il rito,
della materia appropriata,
contiene VERAMENTE 
il Corpo e Sangue di Cristo.

(Beato Giovanni Duns Scoto)

giovedì 1 novembre 2018

SALDI NELLA FEDE - 36


Il cattolicesimo non può ammettere 
né il più né il meno: 
«Questa è la fede cattolica; 
chi non la crede 
fedelmente e fermamente 
non potrà essere salvo» (Symb. Athanas.)
o si professa intero, 
o non si professa assolutamente. 
... A ciascuno basti dire così: 
«Cristiano è il mio nome, 
e cattolico il mio cognome»; 
soltanto, si studi di essere 
veramente tale, quale si denomina.

(Benedetto XV, 
Lett. Enc. "Ad beatissimi Apostolorum", 
1° novembre 1914)

venerdì 12 ottobre 2018

LA PRESENZA REALE - 58


Venga ben predicata 
e ben propagata 
la devozione all’Eucaristia, 
perché per giorni e giorni 
le anime non mi visitano 
e non mi amano, 
non riparano! 

Non credono più 
che Io abito nel tabernacolo, 
diversamente mi farebbero compagnia, 
in primo luogo i miei consacrati.

(Gesù alla beata Alexandrina M. da Costa)

martedì 2 ottobre 2018

LA PRESENZA REALE - 57


In ogni predica che fate, 
ricordate al popolo di fare penitenza
e che nessuno può essere salvato 
se non colui che riceve
il Santissimo Corpo e Sangue del Signore, 
e che quando è sacrificato
dal Sacerdote sull’Altare, 
o viene portato in qualche parte, 
tutti, IN GINOCCHIO, 
rendano lode, gloria e onore 
al Signore Iddio VIVO e VERO. 

(San Francesco d'Assisi, 
Fonti Francescane, 
Prima Lettera ai custodi, Paragrafo 243)

mercoledì 18 luglio 2018

SALDI NELLA FEDE - 35


Lo Spirito Santo 
non è stato promesso 
ai successori di Pietro 
per rivelare, con la sua ispirazione, 
una nuova dottrina, 
ma per CUSTODIRE con scrupolo 
e per far conoscere CON FEDELTA',
 con la sua assistenza, 
la rivelazione trasmessa dagli Apostoli, 
cioè il deposito della fede. 

(Beato Pio IX, 
Costituzione Dogmatica "Pastor Aeternus", 
Concilio Vaticano I, 
Roma 18 luglio 1870)


Un insegnamento 
- per ogni successore di Pietro
legittimamente eletto 
sul dovere di preservare intatto
il Depositum fidei.

martedì 17 luglio 2018

INSEGNAMENTI - 48


Anime mie care, conosciamo, vi prego,
l'infinita carità di Cristo 
verso di noi 
nell'istituzione di questo Sacramento dell'Eucarestia!

Cristo non ci ha amati 
con cuore carnale, 
ma spirituale, per pura grazia e carità, 
con amore gratuito, 
con amore supremo e ardentissimo. 

Ah, bisogna riamarlo di tutto, 
tutto, tutto, tutto, 
di vivo, vivo, vivo, vivo, 
di vero, vero, vero, vero cuore!

(San Lorenzo da Brindisi)

Nell'immagine: "Il Bambino Gesù 
appare a san Lorenzo da Brindisi",
opera di Fra' Stefano da Carpi (1710-1796)

martedì 3 luglio 2018

INSEGNAMENTI - 48


Mangiate questo Pane degli Angeli...
Quando sarete totalmente consumati 
da questo fuoco eucaristico, 
allora potrete, in piena coscienza,
ringraziare Dio che vi ha chiamati 
a far parte della sua legione 
e gusterete una pace 
che la gente felice di quaggiù 
non ha mai conosciuto.

(Beato Pier Giorgio Frassati)

Un prezioso insegnamento per ogni anima in grazia di Dio.

Rammentiamo ancora una volta, infatti, che la Comunione in peccato mortale è un terribile sacrilegio.

Nel link, alcuni insegnamenti a tale proposito, pubblicati in questo blog:

https://lasantissimaeucaristia.blogspot.it/search/label/Sacrilegi%20eucaristici

Chi afferma il contrario, mente, discostandosi così dalla retta Dottrina cattolica e trascinando le anime alla perdizione eterna.

lunedì 2 luglio 2018

S. ROSARIO MEDITATO - MISTERI GAUDIOSI - 54

"Madonna Bridgewater" di Raffaello Sanzio, 1507 circa

Insegnamenti sulla vita, le virtù e la gloria di Maria SS.

TEMA: "La Madre di Dio

1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.

“Nessuno avrebbe mai immaginato che il Messia potesse nascere da un’umile ragazza quale era Maria, promessa sposa del giusto Giuseppe. Neppure Lei lo avrebbe mai pensato, eppure nel suo cuore l’attesa del Salvatore era così grande, la sua fede e la sua speranza erano così ardenti, che Egli poté trovare in Lei una Madre degna”. (Benedetto XVI)

“La Chiesa confessa che Maria è veramente Madre di Dio [Theotokos]”. (Catechismo della Chiesa Cattolica, n°495)


2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.

“Colei che da Elisabetta sua cugina è salutata «Madre del mio Signore», quella stessa noi veneriamo come Genitrice di Dio. Da questo dogma della divina Maternità proviene a Maria una grazia singolare: la sua dignità, che è la più grande dopo Dio”. (Pio XI)


3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.

“Avendo Ella dato alla luce il Redentore del genere umano, divenne Madre benignissima anche di noi tutti, che Cristo Signore volle avere per fratelli. Per questo a Lei confidiamo con filiale abbandono ogni cosa nostra; per questo avviene che, se alla Chiesa si preparano giorni più difficili, a Lei ci rifugiamo con suppliche, per chiedere con insistenza l’aiuto celeste”. (Pio XI)


4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.

“La volontà di Maria era perfettamente conforme alla Volontà del Padre celeste e, senza dubbio, offrì il suo Gesù alla salvezza dell’umanità. Ma ciò non toglie che non abbia provato l’amarezza più profonda nel suo Cuore di Madre di fronte alle indicibili sofferenze del Figlio” (Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)


5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.

“Ti saluto, o Maria, tempio che ha accolto Dio. Ti saluto, o Maria, luogo di Colui che è l’incontenibile; Tu hai accolto l’Unigenito Dio Verbo e, senza arare e senza seminare, hai fatto germogliare una spiga immarcescibile ... Saluto Te, o Maria, Madre di Dio”. (San Cirillo di Alessandria, Omelia XI)





Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.

Leggiamo, infatti, al  n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.

Ad ulteriore approfondimento, in questo blog: un brano della lettera che suor Lucia scrisse a Paolo VI in occasione del viaggio del Santo Padre a Fatima per il 50° anniversario delle apparizioni (13 maggio 1967).

Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.

giovedì 28 giugno 2018

SALDI NELLA FEDE - 34



La fede adulta
non si lascia trasportare 
qua e là da qualsiasi corrente. 

Essa s’oppone 
ai venti della moda. 

Sa che questi venti non sono 
il soffio dello Spirito Santo; 
sa che lo Spirito di Dio 
s’esprime e si manifesta 
nella comunione con Gesù Cristo.

(Benedetto XVI, 28 giugno 2009)

La differenza abissale 
tra lo "spirito" e lo Spirito Santo. 
Che non vanno confusi. 
Pena l'apostasia dalla Verità.

mercoledì 27 giugno 2018

SALDI NELLA FEDE - 33


Il Papa non è un organo 
che possa dar vita 
ad un'altra Chiesa,
ma è un argine contro l'arbitrio.

(Card. Joseph Ratzinger, 
"Dio e il mondo", 2001)

Meditiamo. 
Un insegnamento 
per ogni successore di Pietro
legittimamente eletto.

sabato 16 giugno 2018

SALDI NELLA FEDE - 32


Rimanete con l’insegnamento della Verità, 
rimanete con l’insegnamento della morale, 
rimanete con l’insegnamento dei Sacramenti!

(Beato Pio IX)

lunedì 11 giugno 2018

INSEGNAMENTI - 47


Il SS. Sacramento è un divino braciere,
dove le anime volano a riscaldarsi.

E' una fontana inesauribile 
di acque deliziose,
che ci ristorano e vivificano.

Chi rimarrà infelice, 
vicino a Gesù Ostia?

Ovunque sei, o Gesù, 
vengo io e resto lampada ai tuoi piedi!

(Beata Maria Candida dell'Eucaristia)

SALDI NELLA FEDE - 31


Il pastore ha bisogno del bastone 
contro le bestie selvatiche 
che vogliono irrompere 
tra il gregge; 
contro i briganti 
che cercano il loro bottino. 

Anche la Chiesa deve usare 
il bastone del pastore, 
il bastone col quale protegge la fede 
contro i falsificatori, 
contro gli orientamenti 
che sono, in realtà, disorientamenti...

Non si tratta di amore, 
quando si tollerano 
comportamenti indegni 
della vita sacerdotale. 

Come pure non si tratta di amore 
se si lascia proliferare l’eresia,
il travisamento e il disfacimento della fede,
come se noi autonomamente 
inventassimo la fede. 

(Benedetto XVI, 11 giugno 2010)

sabato 2 giugno 2018

CORPUS DOMINI - 7


LA PROCESSIONE DEL CORPUS DOMINI

Insegnamenti di Papa Benedetto XVI, 26 maggio 2005

Nella festa del Corpus Domini, la Chiesa rivive il mistero del Giovedì Santo ALLA LUCE DELLA RISURREZIONE.

Anche il Giovedì Santo conosce una sua processione eucaristica, con cui la Chiesa ripete l’esodo di Gesù dal Cenacolo al monte degli Ulivi. In Israele, si celebrava la notte di Pasqua in casa, nell'intimità della famiglia; si faceva così memoria della prima Pasqua, in Egitto – della notte in cui il sangue dell’agnello pasquale, asperso sull'architrave e sugli stipiti delle case, proteggeva contro lo sterminatore. Gesù, in quella notte, esce e si consegna nelle mani del traditore, dello sterminatore e, proprio così, VINCE la notte, vince le tenebre del male. Solo così, il dono dell’Eucaristia, istituita nel Cenacolo, trova il suo compimento: Gesù dà REALMENTE il suo corpo ed il suo sangue. Attraversando la soglia della morte, diventa Pane VIVO, VERA manna, nutrimento INESAURIBILE per TUTTI i secoli. La carne diventa PANE DI VITA.

Nella processione del Giovedì Santo, la Chiesa accompagna Gesù al monte degli Ulivi: è vivo desiderio della Chiesa orante vigilare con Gesù, non lasciarlo solo nella notte del mondo, nella notte del tradimento, nella notte dell’indifferenza di tanti. Nella festa del Corpus Domini, RIPRENDIAMO QUESTA PROCESSIONE, MA NELLA GIOIA DELLA RISURREZIONE. Il Signore è risorto e ci precede.

… La processione del Giovedì Santo accompagna Gesù nella sua solitudine, verso la "via crucis". La processione del Corpus Domini, invece, risponde in modo simbolico al mandato del Risorto: vi precedo in Galilea. ANDATE FINO AI CONFINI DEL MONDO, PORTATE IL VANGELO AL MONDO. 

... In questo Sacramento, il Signore è sempre in cammino verso il mondo. Questo aspetto universale della presenza eucaristica appare nella processione della nostra festa. NOI PORTIAMO CRISTO, PRESENTE nella figura del pane, sulle strade della nostra città. Noi affidiamo queste strade, queste case - la nostra vita quotidiana - alla sua bontà. 

Le nostre strade siano strade DI GESÙ! Le nostre case siano case PER LUI E CON LUI! 

La nostra vita di ogni giorno sia penetrata dalla SUA presenza. 

Con questo gesto, mettiamo sotto i suoi occhi le sofferenze degli ammalati, la solitudine di giovani e anziani, le tentazioni, le paure – tutta la nostra vita.

La processione vuole ESSERE UNA GRANDE E PUBBLICA BENEDIZIONE per questa nostra città: Cristo è, IN PERSONA, LA BENEDIZIONE DIVINA PER IL MONDO – il raggio della sua benedizione si estenda su tutti noi!

mercoledì 30 maggio 2018

CORPUS DOMINI - 6


LA FESTA DEL CORPUS DOMINI

Insegnamenti di Papa Giovanni Paolo II, 2 giugno 1983.


Ci avvieremo tra canti e preghiere, portando con noi il Sacramento del Corpo e del Sangue del Signore. 

Andremo fra le case, le scuole, le officine, i negozi; andremo dove ferve la vita degli uomini, dove si agitano le loro passioni, dove esplodono i loro conflitti, dove si consumano le loro sofferenze e fioriscono le loro speranze. 

Andremo per testimoniare con umile gioia che in quella piccola Ostia candida vi è la risposta agli interrogativi più assillanti, v’è il conforto di ogni più straziante dolore, vi è, in pegno, l’appagamento di quella sete bruciante di felicità e di amore che ognuno si porta dentro, nel segreto del cuore.

Usciremo attraverso la città, passeremo in mezzo alla gente assillata dai mille problemi di ogni giorno, andremo incontro a questi nostri fratelli e sorelle e a tutti mostreremo il sacramento della presenza di Cristo: “Ecco il pane degli angeli, / pane dei pellegrini, / vero pane dei figli”.

Ecco: il pane che l’uomo guadagna col proprio lavoro, pane senza cui l’uomo non può vivere né mantenersi in forza, ecco, questo pane è diventato la testimonianza viva e reale della presenza amorosa di Dio che ci salva. 

In questo Pane l’Onnipotente, l’Eterno, il tre volte Santo si è fatto vicino a noi, è diventato il “Dio con noi”, l’Emmanuele. 

Mangiando di questo pane ciascuno può avere la caparra della vita immortale.

mercoledì 23 maggio 2018

SALDI NELLA FEDE - 30


Se un nuovo contagio 
tenta di avvelenare 
non solo una parte, 
ma tutta la Chiesa allo stesso tempo, 
allora ciò che un Cattolico deve fare,
ovvero la sua più grande preoccupazione, 
è quella di aderire e conformarsi 
a ciò che è antico, 
e che quindi non può più essere modificato 
da alcuna nuova bugia.

(San Vincenzo di Lerins)


Vigiliamo, dunque, 
permanendo in nostro Signore Gesù Cristo,
rifuggendo tutto ciò che si discosta 
dalla retta, immutabile Dottrina.

domenica 13 maggio 2018

S. ROSARIO MEDITATO - MISTERI GAUDIOSI - 53

L'Immacolata Concezione di B. E. Murillo (1617-1682)

Insegnamenti sulla vita, le virtù e la gloria di Maria SS.,
tratti dagli scritti di san Massimiliano M. Kolbe

TEMA: "L'Immacolata
(SECONDO SCHEMA)

1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.

“Ti adoro, o Padre nostro celeste, poiché hai deposto nel grembo purissimo di Maria il tuo Figlio unigenito. Ti adoro, o Figlio di Dio, poiché ti sei degnato di entrare nel grembo di Lei e sei diventato Figlio suo. Ti adoro, o Spirito Santo, poiché ti sei degnato di formare nel grembo immacolato di Lei il corpo del Figlio di Dio. Ti adoro, o Trinità Santissima, o Dio uno nella Santa Trinità, per aver elevato l’Immacolata in un modo così divino”. 


2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.

“Rivolgiti spesso all’Immacolata nelle difficoltà e in qualsiasi necessità. Intrattieniti spesso con l’Immacolata, conversa spesso con Lei, soffermati spesso a tu per tu con Lei, e diverrai sempre più simile a Lei”. 


3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.

“In eterno, o Immacolata, Dio ti chiamerà: Madre mia”. 


4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.

“Non sfuggiamo troppo la croce ma, se è necessario prenderla sulle spalle, portiamola di buon grado per amore verso l’Immacolata... Ella ci infonderà la luce e la forza necessarie, ci stringerà al cuore e addolcirà le più grandi amarezze”.


5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.

“Non abbiate affatto paura di amare troppo l’Immacolata, perché non l’ameremo mai nel modo come l’ha amata Gesù”.





Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.

Leggiamo, infatti, al  n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.

Ad ulteriore approfondimento, in questo blog: un brano della lettera che suor Lucia scrisse a Paolo VI in occasione del viaggio del Santo Padre a Fatima per il 50° anniversario delle apparizioni (13 maggio 1967).

Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.

venerdì 11 maggio 2018

S. ROSARIO MEDITATO - MISTERI GAUDIOSI - 52

"Immacolata Concezione con san Carlo Borromeo, san Luigi Gonzaga e san Filipo Neri"
di Lorenzo Peracino il vecchio, 1763

Insegnamenti sulla vita, le virtù e la gloria di Maria SS.,
tratti dagli scritti di san Massimiliano M. Kolbe

TEMA: "L'Immacolata
(PRIMO SCHEMA)

1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.

Benché la dignità della Maternità divina costituisca la ragione principale di tutti i privilegi della Madonna, tuttavia la prima grazia che Ella ricevette da Dio è la sua Immacolata Concezione, l’esenzione dal peccato originale, fin dal primo istante di esistenza”.


2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.

“E’ difficile, anzi impossibile, avvicinarsi a Gesù senza Maria... L’Immacolata è creatura di Dio nel modo più perfetto possibile ad un essere meramente umano. Ella è strumento di Dio. Con piena consapevolezza si lascia volontariamente condurre da Dio, si conforma alla Sua Volontà. Desidera solo ciò che Egli vuole, opera secondo la Sua volontà e ciò nel modo più perfetto possibile, senza il minimo difetto, senza alcuna deviazione della propria volontà dalla Volontà di Lui”.


3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.

“Dalla Divina Maternità scaturiscono tutte le grazie concesse alla Santissima Vergine Maria, e la prima di tali grazie è l’Immacolata Concezione... L’Immacolata è purissima sotto ogni aspetto; in Lei il peccato non hai mai dominato. Ella è più che santa, più che innocente, più santa dei santi, più pura degli spiriti celesti, la sola sopra ogni misura immacolata, la sola oltre ogni misura beata”. 


4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.

“Nelle opere divine, nulla di grande nasce senza dolore... Le croci sono necessarie, perché anche l’Immacolata è vissuta su questa Terra passando attraverso le croci, anzi lo stesso Gesù non ha scelto una via diversa”. 


5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.

“Rivolgiamo lo sguardo verso Gesù, il nostro Modello più perfetto. Egli, Dio, la santità stessa, si dona all’Immacolata senza alcuna riserva, diviene suo Figlio, vuole che Ella lo guidi a proprio piacere per ben trent’anni della sua vita terrena...  Seguiamo l’esempio di Gesù! La devozione all’Immacolata è un segreto che molti ancora non conoscono, piuttosto lo conoscono e lo praticano solo superficialmente, mentre, per Volontà di Dio, è la sostanza di tutta la santità”.






Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.

Leggiamo, infatti, al  n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.

Ad ulteriore approfondimento, in questo blog: un brano della lettera che suor Lucia scrisse a Paolo VI in occasione del viaggio del Santo Padre a Fatima per il 50° anniversario delle apparizioni (13 maggio 1967).


Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.

mercoledì 9 maggio 2018

PREGHIERA DI RINGRAZIAMENTO NEL GIORNO DELLA PRIMA COMUNIONE


Ti adoro, Signore Gesù, 
e ti ringrazio, 
realmente presente in me 
in questo giorno santo 
della mia Prima Comunione.

Donami la grazia 
di custodire la mia purezza, 
così da nutrirmi di Te, Pane vivo, 
in ogni S. Eucaristia.

La tua Mamma mi resti accanto, 
proteggendomi dal maligno 
e conducendomi a Te.

Donami la tua benedizione 
e benedici i miei cari, 
oggi e sempre.

Ti amo, Gesù, 
con tutto il mio cuore. 
Amen.

martedì 8 maggio 2018

IL SACERDOZIO CATTOLICO - INSEGNAMENTI - 42


Oh! Che cosa grande è il Sacerdozio!

Non lo si capirà bene che in Cielo… 

Se lo si comprendesse sulla Terra, 
si morirebbe, 
non di spavento ma di amore! 

(San Giovanni M. Vianney, il "santo Curato d'Ars")

giovedì 3 maggio 2018

SALDI NELLA FEDE - 29


Coraggio:
la vita della Chiesa è la persecuzione.

(San Leonardo Murialdo)


Nel mondo, ma non del mondo,
saldi nella fede.

martedì 24 aprile 2018

SALDI NELLA FEDE - 28


Se qualcuno dirà che può accadere 
che ai dogmi della Chiesa 
si possa un giorno 
- nel continuo progresso della scienza -
 attribuire un senso diverso
 da quello che ha inteso 
e intende dare la Chiesa: 
sia anatema.

(Costituzione Dogmatica "Dei Filius",
Concilio Vaticano I,
24 aprile 1870)


Insegnamento immutabile.

lunedì 23 aprile 2018

SALDI NELLA FEDE - 27


O Fede cattolica...
Il cielo e la terra passeranno,
ma tu non passerai!

(San Fedele da Sigmaringen, Sacerdote e martire)


Un insegnamento da non dimenticare,
in questo tempo 
di grande confusione dottrinale ed apostasia.

mercoledì 18 aprile 2018

SALDI NELLA FEDE - 26


LA DITTATURA DEL RELATIVISMO

Avere una fede chiara,
secondo il Credo della Chiesa,
viene spesso etichettato 
come fondamentalismo. 

Mentre il relativismo, 
cioè il lasciarsi portare “qua e là 
da qualsiasi vento di dottrina”,
appare come l’unico atteggiamento
all’altezza dei tempi odierni. 

Si va costituendo 
una dittatura del relativismo 
che non riconosce nulla come definitivo 
e che lascia come ultima misura 
solo il proprio io e le sue voglie.

Noi, INVECE, abbiamo un’altra misura: 
il Figlio di Dio, il vero uomo. 

(Card. Joseph Ratzinger,
Missa Pro Eligendo Romano Pontifice, 
18 aprile 2005)


SALDI NELLA FEDE (I Pt. 5, 8-9).
Per non cambiare "la verità di Dio 
con la menzogna" (Rm 1,25).

Affinché nessuno sia ingannato 
da falsi insegnamenti,
che conducono alla perdizione. Eterna.

sabato 31 marzo 2018

LA PRESENZA REALE - 56


Nell'Eucaristia 
Cristo è REALMENTE presente 
in modo sacramentale
e la Santa Messa è VIVO memoriale 
della sua Pasqua.

Il Santissimo Sacramento 
è IL CENTRO del cosmo e della storia.

(Benedetto XVI)

giovedì 22 marzo 2018

SALDI NELLA FEDE - 25


La Chiesa si converte a Cristo 
quando legge i segni dei tempi, 
ma NON quando diventa simile 
a “questo mondo” che passa.
L’apostolo, infatti, insegna: 
“Non conformatevi 
alla mentalità di questo secolo” (Rm 12, 2).

(Giovanni Paolo II, 23 marzo 1980)


SALDI NELLA FEDE (I Pt. 5, 8-9).
Per non cambiare "la verità di Dio 
con la menzogna" (Rm 1,25).

Affinché nessuno sia ingannato 
da falsi insegnamenti,
che conducono alla perdizione. Eterna.

sabato 10 marzo 2018

INSEGNAMENTI - 46


Andiamo da Gesù Eucaristia 
ad imparare la rettitudine, 
la purezza, 
una vita calda di amore a Dio e al prossimo!

(San Luigi Orione)

martedì 6 marzo 2018

LA PRESENZA REALE - 56


Essendo l’Eucaristia il Sacramento 
della Passione di nostro Signore, 
contiene in sé Gesù Cristo,
che patì per noi.

(San Tommaso d'Aquino)


Meditiamo, rammentando cosa avviene REALMENTE in ogni celebrazione eucaristica, in cui è immolato in modo INCRUENTO LO STESSO CRISTO, che si offrì una volta sola in modo CRUENTO sull’altare della Croce.

Eccelsa grandezza di ogni S. Messa. Tragicamente sconosciuta ai più.

sabato 3 marzo 2018

SALDI NELLA FEDE - 24


Si esige che la Chiesa, 
quando professa ed insegna la fede, 
sia strettamente aderente alla verità divina.

(Giovanni Paolo II, 
Lett. Enclicica "Redemptor Hominis",
4 marzo 1979)


SALDI NELLA FEDE (I Pt. 5, 8-9).
Per non cambiare "la verità di Dio 
con la menzogna" (Rm 1,25).

Affinché nessuno sia ingannato 
da falsi insegnamenti,
che conducono alla perdizione. Eterna.

mercoledì 28 febbraio 2018

S. ROSARIO MEDITATO - MISTERI GAUDIOSI - 51

"La Sacra Famiglia" di Franz Christoph Janneck, 1761 

"Alla Scuola di Nazareth"

Insegnamenti sulla vita nascosta di Gesù, Maria e Giuseppe

1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine e il “Sì” dei due santi Sposi.

“In Maria dimora il Signore, in lei trova il luogo del Suo riposo. Lei è la vivente casa di Dio, il germoglio che, nella buia notte invernale della storia, spunta dal tronco abbattuto di Davide. Ella dice Sì al Signore, si mette pienamente a Sua disposizione e diventa così il Tempio vivente di Dio… Il silenzio di Giuseppe è un silenzio permeato di contemplazione del mistero di Dio, in atteggiamento di totale disponibilità ai Voleri divini”. (Papa Benedetto XVI)


2. La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta.

“Il Figlio di Dio si concede all’adorazione di Elisabetta, irradiando la sua luce attraverso gli occhi e la voce di Maria… Abbiamo in Maria il modello e la guida per il nostro cammino. Ella ci precede e ci accompagna. Lasciamoci condurre da lei sulle vie dell’amore e della fedeltà a Cristo”. (Papa Giovanni Paolo II)


3. La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme.

“Il Verbo di Dio, fattosi uomo, esce dal tabernacolo santo che è il seno immacolato di Maria. Prima sua apparizione nel mondo, in una mangiatoia… Tutto intorno è silenzio, povertà, semplicità, innocenza”. (Papa Giovanni XXIII)


4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e l’offerta della Santa Famiglia per la salvezza del genere umano.

“Colei che aveva accolto incondizionatamente la volontà di Dio al momento dell’Annunciazione, ripete oggi il suo Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto. Questo atteggiamento di docile adesione ai disegni divini segnerà l’arco dell’intera sua esistenza… Lasciatevi guidare da lei. Ricorrete al suo aiuto con umile confidenza, specialmente nei momenti della prova”. (Papa Giovanni Paolo II)


5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio e la vita nascosta della Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.

“La Casa di Nazareth è la scuola del Vangelo… Qui comprendiamo il modo di vivere in famiglia. Nazareth ci ricordi cos’è la famiglia, il suo carattere sacro e inviolabile”. (Papa Paolo VI)







Precisiamo che – secondo quanto insegna la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel “Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti (Anno 2002)” – durante l’Adorazione eucaristica è possibile recitare il S. Rosario.

Leggiamo, infatti, al  n° 165: "Per lo stretto vincolo che unisce Maria a Cristo, la recita del Rosario potrebbe aiutare a dare alla preghiera un profondo orientamento cristologico, meditando in esso i misteri dell’Incarnazione e della Redenzione”.


Ad ulteriore approfondimento, in questo blog: un brano della lettera che suor Lucia scrisse a Paolo VI in occasione del viaggio del Santo Padre a Fatima per il 50° anniversario delle apparizioni (13 maggio 1967).

Lettera importantissima, in cui la veggente domandò al Papa di favorire la recita del S. Rosario dinnanzi al SS. Sacramento, riparando, adorando, supplicando mediante la preghiera più potente dopo la S. Messa.

https://lasantissimaeucaristia.blogspot.it/2017/10/ladorazione-eucaristica-18.html

lunedì 26 febbraio 2018

INVOCAZIONI - 11


O Sacerdote eterno 
e Ostia di amore!

(Beata Maria di Gesù Deluil-Martiny)