martedì 20 giugno 2017

IL SACRO CUORE DI GESÙ - 2


IL CUORE ADDOLORATO DI GESÙ

Meditazione tratta dagli scritti di sant'Alfonso M. de' Liguori

Non è possibile considerare quanto fu in questa Terra addolorato il Cuore di Gesù per nostro amore, e non compatirlo. 

Egli stesso ci fece intendere che il suo Cuore giunse ad essere afflitto da tanta mestizia, che quella sola sarebbe bastata a farlo morire di puro dolore se la virtù della sua divinità non avesse per miracolo impedito la morte: "La mia anima è triste fino alla morte" (Mc 14, 34). 

Il maggior dolore che tanto afflisse il Cuore di Gesù non fu già la vista dei tormenti e dei vituperi che gli uomini gli preparavano, ma il vedere la loro ingratitudine all'immenso suo amore. 

Distintamente egli previde tutti i peccati che noi avevamo a commettere dopo tante sue pene e dopo una morte così amara ed ignominiosa.

Previde specialmente le ingiurie orrende che avevano a fare gli uomini al suo adorabile Cuore ch'egli ci lasciava per testimonio del suo affetto nel SS. Sacramento.

Oh Dio, e quali oltraggi non ha ricevuto Gesù Cristo in questo Sacramento d'amore dagli uomini! 

Chi l'ha calpestato, chi l'ha gettato nelle cloache, chi se n'è avvalso per fare ossequio al demonio! 

E pure la vista di tutti questi dispregi non gli impedì di lasciarci questo gran pegno del suo amore... Egli si contentò di permettere tanti sacrilegi, che di privare di questo cibo divino le anime che l'amano.

Tutto ciò non ci basterà a renderci ad amare un Cuore che tanto ci ha amati? 

Ingrati lasceremo noi ancora abbandonato Gesù sull'altare, come fa la maggior parte degli uomini? 

E non ci uniremo più presto con quelle poche anime devote che lo san riconoscere, a struggerci d'amore più che non si struggono le fiammelle che ardono d'intorno ai sacri cibori? 

Il Cuore di Gesù lì sta ardendo d'amore per noi; e noi alla sua presenza non arderemo d'amore per Gesù?".

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