martedì 31 gennaio 2017

SAN GIUSEPPE, CUSTODE DELLA SS. EUCARISTIA - 7


Dopo l’adorazione di Maria SS., 
il Signore non potrà più ricevere dalla terra
adorazioni più perfette di quelle di san Giuseppe, 
tanto che lo si potrebbe considerare a ragione
come padre e suscitatore 
della schiera degli adoratori. 

Questo umilissimo e caro santo 
eccelle ora nella gloria sugli altri eletti. 

In lui spiccano le virtù caratteristiche
del vero adoratore: 
umiltà, silenzio, annientamento. 

Lo si vede assorto in un’estasi di ammirazione,
come tante volte lo fu anche in terra, 
quando gli era dato d’intuire 
le grandezze e la sublimità dei tesori 
che aveva in custodia. 

(Serva di Dio Madre Maria Costanza Zauli)

PREGHIERE - 32


O Gesù, divino Prigioniero d'amore,
quando rifletto sul Tuo amore
e sul Tuo annientamento per me,
i sensi mi vengono meno. 

Nascondi la Tua incomprensibile maestà
e Ti abbassi fino a me miserabile. 

O Re della gloria,
sebbene Tu nasconda la Tua bellezza,
tuttavia lo sguardo della mia anima
squarcia il velo. 

Vedo i cori degli angeli,
che incessantemente Ti rendono onore
e tutte le Potenze del cielo,
che incessantemente Ti adorano
ed incessantemente proclamano: 
Santo, Santo, Santo. 

Oh, chi mai potrà comprendere 
il Tuo amore
e la Tua insondabile Misericordia 
verso di noi? 

O Prigioniero d'amore,
chiudo il mio povero cuore 
in questo tabernacolo,
perché Ti adori incessantemente, 
giorno e notte.

Non conosco impedimenti 
in questa adorazione
e, anche se sarò fisicamente lontana,
il mio cuore è sempre con Te.

Niente può costituire un ostacolo
al mio amore verso di Te. 

(Santa Faustina Kowalska)

lunedì 30 gennaio 2017

IL SACERDOZIO CATTOLICO - INSEGNAMENTI - 21

Ma voi, o Sacerdoti,
perché non correte a piangere 
tra il vestibolo e l’altare, 
invocando la sospensione dei flagelli? 

(San Giovanni Bosco, 
sogno del 5 gennaio 1870,
comunicato a Pio IX 
il 12 dello stesso mese)


Un insegnamento che ci rammenta
la necessità di una fervente preghiera
nel tempo della tribolazione.

Insegnamento perciò attualissimo.

Preghiamo affinché venga accolto
da molti, molti Sacerdoti.
Che essi siano modello
per il gregge loro affidato.

domenica 29 gennaio 2017

LA S. MESSA - Insegnamenti - 25


L'Eucaristia è la vita dei popoli.

Tutti mangiano lo stesso Pane.

L'Eucaristia è la vita 
delle anime e dei popoli,
così come il Sole 
è la vita dei corpi e della Terra.

In realtà, l'astro del giorno obbedisce 
a un Sole supremo, al Verbo divino, 
a Gesù Cristo che illumina ogni uomo
che viene in questo mondo 
e, che mediante l'Eucaristia,
Sacramento di vita, 
agisce nell'intimo dei cuori
per formare così le famiglie e i popoli cristiani.

Quanto è beata, anzi immensamente beata,
l'anima fedele che ha trovato questo tesoro nascosto,
che si disseta a questa sorgente di acqua viva
e che frequentemente si nutre 
di questo Pane di vita eterna!

(San Pier Giuliano Eymard,
dall'opera "La Presenza reale")

venerdì 27 gennaio 2017

PREGHIERE - 31

PREGHIERA 
IN PREPARAZIONE ALLA SANTA COMUNIONE

Dio onnipotente ed eterno,
ecco che mi accosto al Sacramento 
dell’Unigenito Figlio tuo,
Signor nostro Gesù Cristo:
mi accosto come l’infermo 
al medico che gli ridona la vita, 
come l’immondo alla fonte della Misericordia,
come il cieco alla luce dello splendore eterno,
come il povero e il bisognoso 
al Signore del Cielo e della terra. 

Prego, dunque, la tua grande ed immensa generosità
perché ti degni di curare il mio male, 
di lavare le mie macchie, 
di arricchire la mia povertà, 
di vestire la mia nudità,
affinché riceva il Pane degli Angeli,
il Re dei re, il Signore dei signori 
con tanta riverenza e umiltà, 
con tanta contrizione e devozione, 
con tanta purezza e fede, 
con tanti propositi e buone intenzioni,
quanto occorre alla salute dell’anima mia.

Dammi, ti prego, di ricevere 
non solo il Sacramento 
del Corpo e del Sangue del Signore,
ma anche la grazia e la virtù del Sacramento!

O mitissimo Dio, concedimi di ricevere
il Corpo dell’Unigenito Figlio tuo, 
Signore nostro Gesù Cristo,
che nacque dalla Vergine Maria,
in modo che meriti di essere incorporato 
al suo mistico Corpo,
e di essere annoverato fra le membra di Lui!

O amantissimo Padre,
concedimi di contemplare finalmente a viso aperto 
per l’eternità, il diletto Figlio tuo,
che intendo ricevere ora 
nel mio terrestre cammino,
sotto i veli del mistero, 
Colui che vive e regna con Te,
in unione con lo Spirito Santo, 
per tutti i secoli dei secoli. 
Amen.

(San Tommaso d’Aquino)

PREGHIERE - 30


PREGHIERA DI RIPARAZIONE

Eterno Padre, 
vi offro lo zelo che ebbe Gesù 
per la vostra Casa, 
in riparazione delle profanazioni 
che si fanno in Chiesa.

Gloria al Padre
e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, 
ora e sempre,
nei secoli dei secoli. 
Amen.

PREGHIERE - 29


PREGHIERA DI RIPARAZIONE

Eterno Padre, 
vi offro l’amore che ebbe Gesù 
nell’istituire l’Eucarestia, 
per riparare le Comunioni sacrileghe.

Gloria al Padre
e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, 
ora e sempre,
nei secoli dei secoli. 
Amen.

giovedì 26 gennaio 2017

S. ROSARIO - MISTERI LUMINOSI - MEDITAZIONI EUCARISTICHE - 1


1. Il Battesimo di Gesù al fiume Giordano.

La Chiesa mi mostra
il mio Salvatore e mio Dio 
velato sotto la forma di un’Ostia, 
come il Precursore lo mostrava 
sotto la forma di un semplice uomo, 
perduto in mezzo alla folla… 
Ah! Se io fossi più umile, 
più puro, più fervoroso, 
Gesù si manifesterebbe 
maggiormente al mio cuore; 
io sentirei come Giovanni Battista
la vicinanza di questo fuoco divino!
(San Pier Giuliano Eymard)


2. Le nozze di Cana.

Maria una sola volta si legge 
che chiedesse a Gesù un miracolo
 nel cambiar l’acqua in vino, 
ma il Sacerdote, ogni qual volta dice Messa,
cambia il pane e il vino 
nel vero Corpo del Signore.
(Beato Pietro Bonilli)


3. L’annuncio del Regno di Dio con parabole e segni.

Gesù è nel SS. Sacramento per guarirmi. 
Io sono ammalato della febbre del peccato; 
sono coperto di piaghe; 
la mia anima è tutta infetta di lebbra. 
Ecco il mio medico! 
Egli viene, il buon Samaritano, 
per purificarmi, fortificarmi, 
rendermi la salute dell’anima. 
Quanto ne ho bisogno! 
E’ da tanto tempo che soffro! 
Le piaghe dei miei peccati 
sono di sì lunga data… 
Ma, o Gesù, dì una sola parola 
alla mia anima, 
come già alla suocera di Pietro 
divorata dalla febbre, 
come al Centurione per il suo servo,
come al lebbroso della via, 
e la mia anima sarà guarita!
(San Pier Giuliano Eymard)


4. La trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor.

Gesù, che adesso adoro sotto un velo, 
fa’ che avvenga presto ciò che bramo: 
che nel contemplarti faccia a faccia, 
io possa bearmi della tua gloria.
(San Tommaso d’Aquino)


5. L’istituzione della SS. Eucaristia.

O Signore, mentre partivi da questa Terra, 
hai voluto restare con noi 
ed hai lasciato Te stesso nel Sacramento dell’Altare 
e ci hai spalancato la tua Misericordia. 
Hai chiamato tutti a questa sorgente d’Amore, 
a questa fonte della divina pietà. 
E’ lì la sede della tua Misericordia, 
lì la medicina per le nostre infermità.
(Santa Faustina Kowalska)

martedì 24 gennaio 2017

IL SACERDOZIO CATTOLICO - INSEGNAMENTI - 20


IL TRIPLICE APOSTOLATO DELLA PREGHIERA, 
DELLA SOFFERENZA E DELLA PAROLA.
Insegnamenti per Sacerdoti e laici.


La fede viene meno nel popolo 
quando il Sacerdote non prega per i fedeli 
con vero spirito di sollecitudine e di responsabilità. 

Non solo l'Ufficio,
ma deve essere sollecito di pregare 
Maria SS. intensamente col santo Rosario, 
e di visitare Gesù Sacramentato amorosamente. 

La preghiera deve essere accompagnata dalla penitenza.

È assurdo pensare ad una vita 
comoda, soddisfatta e divertita, 
per essere Sacerdote. 

Con questa vita,
il Sacerdote cade in pieno nello spirito del mondo, 
spegne la sua luce ed è sale scipito.

Il lusso, le comodità,
il desiderio di posti eccellenti o di onori
aprono le porte a Satana, 
che è libero di propagare il suo regno.

Il Sacerdote deve essere apostolo sacrificandosi, 
perché deve compiere in sé 
quello che manca alla Passione di Gesù Cristo 
per illuminare e salvare le anime. 

Deve predicare la parola di Dio, 
deve istruire i fedeli, 
non contentandosi di una sterile ostentazione oratoria,
ma evangelizzando le anime casa per casa, 
una per una, facendo conoscere ad esse
la grandezza magnifica del mistero di Dio, 
Cristo in loro, 
e facendo che vivano veramente da cristiane. 

Se i figli delle tenebre fanno così, 
e portano le anime a perdizione, 
il Sacerdote non sentirà il dovere 
di fare almeno lo stesso per salvarle?

E non solo il Sacerdote, 
ma OGNI cristiano,
secondo le sue possibilità, 
deve sentire il DOVERE 
di questo TRIPLICE apostolato
della PREGHIERA, della SOFFERENZA e della PAROLA
per promuovere il regno di Gesù Cristo. 

La pietà cristiana non può essere egocentrica, 
non può restringersi a poche pratiche di devozione 
fatte per propria soddisfazione, 
e tanto meno può essere indifferente 
alle offese che si fanno a Dio, 
ed alla rovina delle anime; 
la pietà cristiana deve essere apostolica.

Per fare questo 
il cristiano deve sentire il dovere
di istruirsi nella fede, 
almeno conoscendo la dottrina cristiana, 
ed il dovere di pregare 
perché la fede si dilati. 

È, poi, dovere del Sacerdote,
dovere strettissimo,
formare le anime all'apostolato, 
dandone loro l'esempio.

(Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)

lunedì 23 gennaio 2017

LA PRESENZA REALE - 23


La fede della Chiesa è questa:
che UNO e IDENTICO 
è il Verbo di Dio e il Figlio di Maria,
che soffrì sulla Croce, 
che è presente nell'Eucaristia, 
che regna nel Cielo. 

(Pio XII)

INSEGNAMENTI - 10


L'Eucaristia è amore 
in tutta la sua immensità.

(Benedetto XVI)

domenica 22 gennaio 2017

MEDITAZIONI EUCARISTICHE - 8


MARIA SS. E SAN GIUSEPPE, 
I PRIMI E PERFETTI ADORATORI

Meditazione tratta dagli scritti 
della Serva di Dio Madre Maria Costanza Zauli.

Maria e Giuseppe 
furono i primi veri adoratori 
in spirito e verità, 
rendendo un omaggio dei più graditi all’Altissimo... 

Mirabile intimità d’unione 
era quella di Nazareth, 
un vero Paradiso in terra!

La Vergine santissima, 
nella sua umile vita domestica, era ammirabile.
Sapeva di dover preparare 
la Vittima per il sacrificio... 
Quale martirio! 
Eppure, ella adorava e offriva, 
accettando amorosamente 
anche le più crocefiggenti permissioni divine...
Quale compiacimento prendeva
la SS. Trinità nell’anima di Maria!

Dopo l’adorazione di Maria SS., 
il Signore non potrà più ricevere dalla terra
adorazioni più perfette di quelle di san Giuseppe, 
tanto che lo si potrebbe considerare a ragione
come padre e suscitatore 
della schiera degli adoratori. 

Il divin Padre, 
a quel suo vero adoratore in spirito e verità,
comunicò di sé una conoscenza ineffabile. 
Gli fu data una penetrazione e comprensione
dei misteri divini tale, 
da fargli vivere la più alta vita di grazia
e di unione con Dio...

Questo umilissimo e caro santo 
eccelle ora nella gloria sugli altri eletti. 
In lui spiccano le virtù caratteristiche
del vero adoratore: 
umiltà, silenzio, annientamento. 
Lo si vede assorto in un’estasi di ammirazione,
come tante volte lo fu anche in terra, 
quando gli era dato d’intuire 
le grandezze e la sublimità dei tesori 
che aveva in custodia. 

Tutto in lui è perfezione di grazia 
e, come un’armoniosissima arpa,
eleva delle mirabili armonie alla Santissima Trinità, 
che tanto di lui si compiace... 
Che bel Magnificat canta al suo Dio!

... Fino alla fine dei tempi, 
l’Eucaristia avrà nella divina Madre e in san Giuseppe 
degni adoratori 
in rappresentanza di tutta l’umanità.

Entrambi, vicinissimi al SS. Sacramento, 
gli rendono un omaggio di adorazione 
che supplisce a tutte le nostre deficienze. 
Noi, annebbiati da tanta ignoranza,
non potremmo rendere a Gesù 
un omaggio di adorazione perfetta, 
e sempre, quando ci poniamo 
dinanzi al SS. Sacramento solennemente esposto, 
dovremmo intendere di unirci 
a questi adoratori perfetti. 

venerdì 20 gennaio 2017

SAN GIUSEPPE, CUSTODE DELLA SS. EUCARISTIA - 6


San Giuseppe metteva tutta la sua cura 
nella custodia di Nostro Signore e della Madonna, 
e noi dobbiamo avere la stessa cura 
dell'onore di Dio. 

L'abbiamo questo interessamento, 
questo affetto, 
questa cura singolare di Gesù Sacramentato, 
mentre tutta la nostra vita 
si svolge attorno a Gesù Eucaristico?

(Beato Giuseppe Allamano)


St. Joseph colocar todo o seu cuidado
sob a custódia de Nosso Senhor
e de Nossa Senhora, 
e devemos ter o mesmo cuidado 
com a honra de Deus. 

Nós temos esse interesse, 
esse carinho, 
esse cuidado singular do Santíssimo Sacramento, 
e toda a nossa vida ele gira 
em torno de Jesus eucarístico? 

(Beato José Allamano)

giovedì 19 gennaio 2017

APOSTASIA - 2


Ah, figlia mia, quando permetto
che le chiese restino deserte, 
i ministri dispersi, 
le Messe diminuite, 
significa che i Sacrifici mi sono di offesa,
le preghiere insulti, 
le adorazioni irriverenze, 
le Confessioni trastulli e senza frutto. 

Quindi, non trovando più gloria mia, 
anzi, offese nel bene loro, 
non servendomi più, le tolgo; 
ma questo strappare i ministri 
dal mio Santuario 
significa ancora che le cose 
sono giunte al punto più brutto
E CHE LA DIVERSITÀ DEI FLAGELLI SI MOLTIPLICHERÀ. 

Quanto è duro l’uomo!
Quanto è duro!

(Gesù alla Serva di Dio Luisa Piccarreta, 12 febbraio 1918)

mercoledì 18 gennaio 2017

APOSTASIA - 1


L'atmosfera di Dio 
è quella della Fede, della grazia, dell'orazione, 
mentre ora, anche i Religiosi, preferiscono 
un'atmosfera di razionalità, di attivismo, 
di accomodamento allo spirito del secolo.

(Beato card. Alfredo I. Schuster)

LA PRESENZA REALE - 22


Sotto le specie del pane 
come sotto quelle del vino trovasi
VERAMENTE, REALMENTE, e SOSTANZIALMENTE 
il Corpo glorioso del divin Salvatore. 

Del pane, del vino 
non rimangono che le apparenze: 
un colore, un sapore, un peso; 
per i sensi è pane, è vino; 
ma la fede ci dice 
che è il Corpo ed il Sangue di Gesù 
velati sotto gli accidenti, 
i quali non sussistono che per un miracolo: 
miracolo che solo l'Onnipotente può operare ...

E' l'opera di Dio...

Iddio può tutto quello che vuole.

(San Pier Giuliano Eymard, "La Presenza reale") 


Sob as espécies do pão 
como naqueles vinho 
é encontrado
realmente, realmente, de forma substancial
o corpo glorioso do Divino Salvador. 

Pão, vinho não permanecem 
de que as aparências: 
uma cor, um gosto, um peso; 
para os sentidos é pão, é vinho; 
mas a fé nos diz 
que é o corpo eo sangue de Jesus 
velados sob os acidentes, 
que não são atendidas por um milagre: 
o milagre que somente o Todo-Poderoso pode funcionar... 

E 'obra de Deus...

Deus pode qualquer coisa 
que ele quer. 

(São Pedro Julião Eymard, "A Presença Real")

martedì 17 gennaio 2017

PREGHIERE - 28


PREGHIERA A GESÙ EUCARISTICO

Eccomi, mio Signore e Dio, 
davanti a quest'altare, 
dove Voi vi trattenete 
notte e giorno per me; 
Voi siete la fonte d'ogni bene, 
Voi il medico d'ogni male, 
Voi il tesoro d'ogni povero; 
ecco a' piedi vostri oggi un peccatore 
fra tutti il più povero,
il più infermo che Vi cerca pietà; 
abbiate compassione di me! 

Io non voglio 
che mi disanimi la mia miseria, 
vedendovi in questo Sacramento 
sceso dal Cielo in Terra 
solo per farmi bene. 

Io Vi lodo, 
io Vi ringrazio, 
io V'amo; 
e se volete che Vi cerchi qualche limosina,
questa cerco, sentitemi: 
io non Vi voglio più offendere, 
e voglio che mi diate luce e grazia 
d'amarVi con tutte le mie forze. 

Signore, 
io V'amo con tutta l'anima mia, 
V'amo con tutti gli affetti miei. 

Fate Voi che lo dica davvero, 
e lo dica sempre 
in questa vita e per tutta l'eternità! 

Maria Santissima, 
santi miei avvocati, 
angeli, beati tutti del Paradiso, 
aiutatemi ad amar il mio amabilissimo Dio!

Bone Pastor, panis vere, 
Iesu, nostri miserere; 
tu nos pasce, nos tuere, 
tu nos bona fac videre
in terra viventium.

(Sant’Alfonso Maria de Liguori)

lunedì 16 gennaio 2017

LA S. MESSA - Insegnamenti - 24


Nulla è mai troppo 
per prepararsi alla Santa Comunione.

(San Pio da Pietrelcina)

domenica 15 gennaio 2017

PREGHIERE - 27


PREGHIERA A GESÙ EUCARISTICO

O mio Gesù, Tu sei la mia vita, 
e io ti esalto sopra tutte le cose;
Tu sei il mio Dio, 
e io ti adoro profondamente. 

Tu sei il mio Redentore,
il mio rifugio,
il sostegno della mia speranza 
e io a Te mi affido.
Amen. 

(Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)

sabato 14 gennaio 2017

LA S. MESSA - Insegnamenti - 23


Il Sacerdote compie LA STESSA meraviglia 
che Gesù Cristo operò nella Cena eucaristica: 
da Gesù Cristo ha tale potere, 
agisce IN SUO NOME. 

Nostro Signore non ha mai resistito 
alla parola del suo Sacerdote. 

Oh, miracolo della potenza di Dio: 
la creatura DEBOLE e MORTALE
fa che sia sull'altare IL VERBO INCARNATO!

(San Pier Giuliano Eymard, "La Presenza reale")

giovedì 12 gennaio 2017

INSEGNAMENTI MARIANI - 5

La gioia più grande 
che possiamo dare a Maria 
è quella di portare 
il suo divin Figlio Eucaristico 
nel nostro petto.

(Sant'Ilario di Poitiers)

Mediante una S. Comunione 
in grazia di Dio. 
Doveroso precisarlo.

Ricordiamo a tale proposito 
alcuni insegnamenti sull'orribile sacrilegio 
della Comunione in peccato mortale:

https://lasantissimaeucaristia.blogspot.it/search/label/Sacrilegi%20eucaristici

IL SANTO TABERNACOLO - 13


Oh, se fosse ben compreso 
quale tesoro racchiude il Tabernacolo! 

È la vita, è l’amore, è la gioia, è la pace, 
è il Paradiso in Terra.

(Beata Alexandrina da Costa)

mercoledì 11 gennaio 2017

IL SACERDOZIO CATTOLICO - INSEGNAMENTI - 19


Considera, o Sacerdote, la tua dignità,
e sii in mezzo al popolo
come angelo di Dio tra i fulgori delle virtù.

(Servo di Dio don Dolindo Ruotolo) 

martedì 10 gennaio 2017

LA S. MESSA - Insegnamenti - 22


Un giorno, mentre assistevo al santo Sacrificio, 
vidi un immenso numero di Angeli 
scendere e raccogliersi intorno all'altare,
con lo sguardo fisso sul Sacerdote. 

Essi cantavano cantici celestiali 
che rapivano in estasi il mio cuore; 
il cielo stesso sembrava in contemplazione 
del grande Sacrificio. 

E noi povere creature cieche e misere 
assistiamo alla Messa con così scarso amore, 
con così poca passione e rispetto! 

O, se Dio aprisse i nostri occhi,
quante meraviglie potremmo vedere!

(Santa Brigida di Svezia)

lunedì 9 gennaio 2017

INSEGNAMENTI - 9


Noi cerchiamo tanto spesso Gesù
per cercare il pane materiale,
per ottenere grazie temporali, 
per avere un conforto,
e non intendiamo che l'Eucaristia
è un cibo ordinato alla Vita eterna.

Dobbiamo dunque andare a Gesù
per viver soprannaturalmente 
in Lui e per Lui,
per unirci a Lui,
trasvolare la Terra 
ed andare verso il Cielo.

(Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)

domenica 8 gennaio 2017

S. ROSARIO - MISTERI GAUDIOSI - MEDITAZIONI EUCARISTICHE - 3


Meditazioni eucaristiche 
del Servo di Dio don Dolindo Ruotolo (1882-1970)

1. L’annuncio dell’Angelo a Maria Vergine 
e il “Sì” dei due santi Sposi.

L’Angelo si abbassò 
innanzi al Cuore di Maria, 
tabernacolo dell’Eterno… 

La casetta era tutto un silenzio di pace… 

Le pareti parevano soffuse 
di un mistico incenso, 
come le pareti d’un tempio 
dopo la Messa solenne… 

C’era una frescura di vita 
in quelle umili stanze, 
che sembravano come un campo di biondissima messe, 
poiché là era maturato nella terra benedetta
il frumento degli eletti.

2. La visita di Maria Santissima 
a Santa Elisabetta.

Rivestito di umana carne era il Salvatore. 

Quell’annientamento 
portava il segreto della grandezza, 
doveva disperdere l’umano orgoglio. 
Egli doveva essere il vincitore di Satana 
ed essere Egli, Pane di vita, 
la sazietà dei suoi fedeli... 
Maria esclamò: - L’anima mia magnifica il Signore! 

3. La nascita di Gesù 
nella grotta di Betlemme.

Il Bambino era piccolino, roseo, bellissimo…

Gli occhi brillanti di bontà,
le labbra sorridenti di amore… 

Era nato in Betlem, la casa del pane,
e come Pane di vita 
stava in una mangiatoia. 
Quale bellezza delicata, 
dolcissima e maestosa, 
piccolina e più grande dei cieli!

4. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio
e l’offerta della Santa Famiglia 
per la salvezza del genere umano.

Rechiamoci anche noi ogni giorno 
al Tempio di Dio, 
offriamo Gesù al Padre 
per le mani della Chiesa!… 

L’Eucaristia è il sacrificio 
che sta al centro del culto 
e che dona al Signore una gloria infinita… 

E’ il cibo di amore del nostro esilio.

5. Il ritrovamento di Gesù al Tempio 
e la vita nascosta della Santa Famiglia 
nella Casa di Nazareth.

In questa dimenticata borgata 
Maria allevò il suo Bambino, 
e San Giuseppe cercò di sopperire 
alle necessità della casa col suo lavoro…

Gesù era tutta la loro vita… 

Il piccolino dolcissimo, 
perfettissimo di forme, 
rifulgente nella sua divinità, amabile, soave…

I suoi occhi brillavano di un’intelligenza 
che costringeva all’adorazione… 

Maria lo toccava come un’Ostia consacrata…

Era tutta splendente di amore, 
era la Madre di Dio.

venerdì 6 gennaio 2017

AVVENTO - NATIVITÀ - INSEGNAMENTI - 12


La Provvidenza misericordiosa, 
avendo deciso di soccorrere 
negli ultimi tempi 
il mondo che andava in rovina, 
stabilì che la salvezza di TUTTI i popoli
si compisse NEL CRISTO.

… Entri, entri dunque nella famiglia dei patriarchi 
la grande massa delle genti!

… TUTTI i popoli, 
rappresentati dai tre Magi,
ADORINO il Creatore dell'universo, 
e Dio sia conosciuto non nella Giudea soltanto,
ma in TUTTA la Terra.

(Dai «Discorsi» di san Leone Magno, papa)


Nel dipinto: "Adorazione dei Magi" di Gentile da Fabriano, 1423.

SAN GIUSEPPE, CUSTODE DELLA SS. EUCARISTIA - 5


San Giuseppe, 
Colui che fu detto padre di Gesù 
e ne fu il primo e più perfetto adoratore, 
dopo la sua Divina Sposa.

(San Francesco di Sales)

giovedì 5 gennaio 2017

INSEGNAMENTI - 8


 Qual è la posizione 
più ricca di amore se non quella 
di stare in ginocchio 
ai piedi di Colui che si ama?

(Beato Charles de Foucauld) 

mercoledì 4 gennaio 2017

IL SANTO TABERNACOLO - 12


Dinanzi al Sacro Tabernacolo 
noi vorremmo congregati 
tutti i popoli della Terra, 
perché formassero un popolo solo, 
il popolo del SS. Sacramento, 
affinché Gesù Cristo,
Re immortale dei secoli,
regnasse su tutto il mondo 
e VINTI e DISTRUTTI gli ERRORI, 
il suo impero fosse fondato in eterno.

Intanto innanzi al sacro altare 
questa sia la più fervente preghiera!

(Beato Pietro Bonilli,
 "Il Tabernacolo dell'Amore", gennaio 1898)

martedì 3 gennaio 2017

PREGHIERE - 26


Tu solo sii sempre
la mia speranza,
tutta la mia fiducia, 
la mia ricchezza,
la mia delizia, 
la mia gioia!

(San Bonaventura da Bagnoregio)

lunedì 2 gennaio 2017

PREGHIERA PER LE VOCAZIONI SACERDOTALI - 1


PREGHIERA A SAN GIUSEPPE 
PER LE VOCAZIONI SACERDOTALI

(Testo di san’Annibale di Francia)

O Patriarca Universale della santa Chiesa,
glorioso san Giuseppe, 
degnatevi di ottenere 
dal Cuore Santissimo di Gesù 
i buoni evangelici operai 
alla santa Chiesa!

Questa grazia Ve la domandiamo 
per amore del Vostro putativo Figliuolo Gesù 
e per amore dell'Immacolata Vostra Sposa Maria.

Esauditeci, 
ottenete i buoni e santi Ministri del Signore 
a tutte le città, 
specialmente a questa città 
se così al buon Dio piace. 
Amen.