lunedì 31 ottobre 2016

INVOCAZIONI - 2


Sia lodato e ringraziato
ogni momento
il santissimo e divinissimo Sacramento.

Preghiamo,
rinnovando la nostra fede
nella Presenza REALE 
di Nostro Signore Gesù Cristo
nella SS. Eucaristia
con il suo Corpo, Sangue, Anima e Divinità.

NON è infatti possibile 
considerare la SS. Eucaristia 
un mero simbolo, 
come fanno i Luterani. 

La SS. Eucaristia È Gesù Cristo. 

Una Presenza REALE, 
confermata dall’insegnamento della Chiesa cattolica, 
che SI FONDA sulle parole CHIARISSIME 
di Cristo stesso: 

“Questo E’ il mio Corpo… 
Questo E’ il mio Sangue”. 

Parole INEQUIVOCABILI
confermate anche dai numerosi miracoli eucaristici 
lungo i secoli
e perfino dal demonio in numerosi esorcismi. 

E’ questa la differenza ABISSALE 
che ci separa dai Luterani, 
sulla quale NON si può scendere a compromessi.

CHIUNQUE affermerà il contrario MENTIRÀ

domenica 30 ottobre 2016

MEDITAZIONI EUCARISTICHE - 4


IL DIO DELL'EUCARISTIA

Meditazione eucaristica 
tratta dal Discorso del Sommo Pontefice Pio XII
ai partecipanti al Congresso Nazionale Italiano
dei Sacerdoti Adoratori del Santissimo Sacramento
(28 aprile 1939)

Il Salvatore divino è con noi, 
non già come ombra fugace 
della fama e del nome 
che resta sulle tombe e sui monumenti 
dei grandi uomini che passano, 
ma quale Dio PRESENTE
nella sua divinità e umanità, 
Dio nascosto nell’ombra dei pani mutati...

No, non è un fantasma 
il Dio dei tabernacoli che ADORIAMO. 

É quel medesimo che allora disse 
ai pavidi discepoli: 
"Abbiate fiducia; 
sono io, non temete". 
É quel medesimo che dice: 
"Eccomi con voi tutti i giorni 
fino alla consumazione dei tempi".

É quel medesimo che cammina 
sulle onde dei secoli, 
signore dei venti e delle procelle umane. 

Egli cammina sull’onde tempestose 
al fianco e innanzi alla SUA Chiesa;
risponde ai suoi ministri 
che lo chiamano con la voce sacra,
a loro da lui largita; 
e ai suoi altari invita e aduna 
da venti secoli le nazioni e le genti,
il popolo e i regnanti, 
i martiri e le vergini, 
i pontefici e i sacerdoti, 
PROSTRATI nell’adorarlo presente, 
nell’amarlo nascosto, 
nell’invocarlo compagno 
nella gioia e nel dolore, 
nella vita e nella morte.

Il Dio dell’altare sta in mezzo a noi, 
invisibile, ma testimone FEDELE, 
primogenito tra i morti, 
principe dei re della terra, 
il quale ci ha amati 
e ci ha lavati dei nostri peccati 
col proprio sangue 
e ci ha fatti regno e sacerdoti 
a Dio suo Padre; 
il primo e l’ultimo, 
il vivente che fu morto 
ed è VIVENTE pei secoli dei secoli. 

Ma è insieme in mezzo a noi, 
il Dio dell’arcano. 
Cadiamo AI SUOI PIEDI...

È il mistero della fede, 
centro dell’incruento divino sacrificio, 
geloso segreto della Sposa di Cristo, 
cui nei primi secoli della sua immutabile giovinezza 
amò celare sotto il velo dell’arcano
anche i teneri suoi figli: 
arcano fatto mistero di un mistero, 
nascosto da secoli eterni in Dio 
e che nasconde un Dio. 

Davanti a questo mistero 
SI CHINARONO nella polvere 
gli Apostoli e i martiri; 
nelle basiliche i pontefici; 
nei deserti e nei cenobi
i monaci e gli anacoreti; 
nei chiostri le vergini; 
nei campi della lotta le schiere; 
nelle cattedre i dottori; 
nelle vie i popoli. 

DUPLICE è la sua presenza. 
Ha una presenza DIVINA, 
con la quale sostiene 
l’universo da lui creato, 
segue i passi degli uomini 
per le vie del bene e del male 
ed è loro testimone e giudice 
inclinatore al bene 
e punitore del male. 
Ha un’altra presenza 
UMANA e INSIEME DIVINA, 
per la quale innalza i suoi padiglioni 
nelle catacombe, 
fra le dense case dei popoli, 
per le campagne, 
per le selve, 
nelle valli, 
sui monti, 
per i deserti, 
per le nevi,
in mezzo ai ghiacci perpetui,
dovunque un sacerdote 
con la ONNIPOTENTE parola DI LUI
levi in alto un pane e un calice, 
adorando ciò che ha fatto 
in memoria di Lui. 

Là Egli sta col suo ministro, 
con lui cammina, 
SI FA NOSTRO CIBO, 
viatico dei moribondi e degli infelici, 
fratello, sposo, padre, medico, 
conforto e vita delle anime, 
pane degli angeli, 
arra di gaudio immortale. 

Ecce ego vobiscum sum; 
Ecco, io sono con voi.

Finché sui campi del nostro globo 
spunterà una spiga di grano 
e penderà un grappolo d’uva, 
e un sacerdote salirà 
pensoso del sacrificio l’altare, 
l’Ospite divino sarà CON NOI; 
e il credente curverà nella fede 
la mente e il ginocchio 
innanzi a un’Ostia consacrata, 
come all’ultima cena gli apostoli
 nel pane e nel vino consacrato 
che il Salvatore dava loro dicendo: 
«Questo è il mio corpo; 
Questo è il mio sangue»; 
adorarono Cristo, 
il Maestro divino con quella pura e alta fede
che crede ai portenti della sua parola...

Da quell’ora del Cenacolo 
cominciarono i secoli 
del DIO DELL'EUCARISTIA;
il giro del sole ne illuminò i passi 
con le sue aurore e i suoi tramonti; 
le scavate viscere della terra 
lo accolsero salmodiando; 
negli eremi, nei cenobii, nelle basiliche,
sotto gli aerei pinnacoli 
S'INCHINARONO A LUI 
pastori e popoli, principi ed eserciti. 

Nelle sue conquiste si avanzava 
coi suoi araldi e sacerdoti 
oltre i mari e gli oceani, 
e dall’Oriente all’Occidente, 
da un polo all’altro 
il Redentore ormai pianta ogni dì 
i suoi tabernacoli, 
perseverando contro L'INGRATITUDINE DEGLI UOMINI
in trovare le sue delizie a stare con essi,
solo bramoso di effondere 
a loro salvezza 
i tesori delle sue grazie 
e della sua magnificenza.

sabato 29 ottobre 2016

PREGHIERE - 17


"Mio Signore e mio Dio!".

NON è possibile 
considerare la SS. Eucaristia 
un mero simbolo, 
come fanno i Luterani. 

La SS. Eucaristia È Gesù Cristo. 

Una Presenza REALE, 
confermata dall’insegnamento della Chiesa cattolica, 
che SI FONDA sulle parole CHIARISSIME 
di Cristo stesso: 

“Questo E’ il mio Corpo… 
Questo E’ il mio Sangue”. 

Parole INEQUIVOCABILI
confermate anche dai numerosi miracoli eucaristici 
lungo i secoli
e perfino dal demonio in numerosi esorcismi. 


E’ questa la differenza ABISSALE 
che ci separa dai Luterani, 
sulla quale NON si può scendere a compromessi.

CHIUNQUE affermerà il contrario MENTIRÀ

venerdì 28 ottobre 2016

LA PRESENZA REALE - 15


DEFINIZIONE DOGMATICA
DELLA PRESENZA REALE
DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO
NELLA SS. EUCARISTIA

Se qualcuno negasse 
che del Santissimo Sacramento dell'Eucarestia 
è contenuto VERAMENTE, 
REALMENTE e SOSTANZIALMENTE
il Corpo e Sangue 
assieme all'anima e alla Divinità 
di Nostro Signore Gesù Cristo 
e dunque IL CRISTO TOTALE, 
ma dicesse che esso 
è solo come segno, figura o virtù, 
sia Anatema. 

(Concilio di Trento S. XIII canone 1)


Si quis negaverit, 
in sanctissime Eucharistiae sacramento conteneri 
vere, realiter, et substantialiter 
Corpus et Samguinem 
una cum Anima er Divinitate 
Domini nostri Jesu Christi, 
ac proinde totum Christum; 
sed dixerit tantummodo 
esse in eo ut in signo, vel figura, aut virtute: 
Anathema Sit. 

giovedì 27 ottobre 2016

LA PRESENZA REALE - 14


Tu, Gesù, 
sei il Pane disceso dal Cielo,
il cibo che ci sostiene
nel cammino della vita.

(San Giovanni Bosco)

mercoledì 26 ottobre 2016

LA PRESENZA REALE - 13


Il demonio fa una guerra incessante 
al nostro amore verso Gesù 
nel Santissimo Sacramento. 

Ben sapendo che Gesù è là IN PERSONA
per attirare ed avere 
come nelle sue mani le anime, 
si adopera per cancellare in noi il pensiero, 
la buona impressione dell'Eucaristia. 

E' questo per Lui un punto DECISIVO. 

Eppure Iddio è tutto amore.

E questo dolcissimo Salvatore 
grida a noi dall'Ostia sacrosanta: 
“Amatemi come io vi ho amato; 
rimanete nel mio amore! 
Sono venuto a portare sulla Terra
il fuoco dell'amore, 
e il mio più ardente desiderio 
è che questo infiammi i vostri cuori”. 

(Dall'opera "La Presenza reale"
di san Pier Giuliano Eymard)

martedì 25 ottobre 2016

PREGHIERE - 16


LA PREGHIERA DELL'ANIMA AFFRANTA
A GESÙ EUCARISTICO

(Testo del Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)

Salvami, o Dio, 
perché le acque della tribolazione 
sono penetrate sino all'anima mia.
Sono immerso nel fango della mia miseria
e mi sento senz'appoggio.

I miei occhi si sono consunti dal pianto,
mentre ti aspetto, o mio Dio.

Tu conosci, o Dio, la mia stoltezza,
e i miei peccati non ti sono nascosti.
Perdonami, risanami, rinfrancami, 
non rimanga confusa l'anima mia che ti cerca, 
il mio cuore che ti brama.

Vieni Tu in mio aiuto,
non rimanga confusa l'anima mia,
non ceda ora alle lusinghe del mondo!

A Te rivolgo le mie preghiere, 
o Signore, 
innanzi ai tuoi Altari Eucaristici; 
qui è il mio vero aiuto, 
questo tempo che passo con Te
è per me il tempo 
della grazia e della misericordia.

Traimi dal fango del mondo 
perché io non vi affondi, 
liberami dalle insidie di satana 
che mi odia, 
non permettere che io sia sommerso 
dai flutti delle mie passioni 
e che m'inghiottisca l'abisso!

Esaudiscimi, o Signore, 
perché la tua pietà è benigna, 
guardami nella tua grande misericordia, 
non nascondermi la tua faccia, 
affrettati ad esaudirmi 
poiché sono nell'angustia!

Vieni all'anima mia e liberala,
salvami perché i miei nemici
si sono moltiplicati intorno a me 
e minacciano di morte l'anima mia.

Ho il cuore spezzato, 
sono affranto,
ho atteso invano 
qualcuno che mi consolasse 
e non l'ho trovato,
perché il mondo non sa darmi 
che il fiele e l'aceto, l'amarezza e l'asprezza.

Il demonio mi tenta,
mi attrae con i benefizi temporali, 
col miraggio delle ricche mense, 
con l'illusione della luce falsa, 
con l'ideale della forza.

Si offuschi la sua falsa luce, 
vacilli la sua effimera potenza!

Io sono misero e dolente, o Signore,
il tuo soccorso salutare mi sollevi. 
Amen. 

domenica 23 ottobre 2016

LA S. MESSA - Insegnamenti - 15


Nella Messa Iddio si immola,
e quando Dio si immola
anche i re 
si inginocchiano sul pavimento.

(San Luigi IX, re di Francia)

IL SANTO TABERNACOLO - 9


È davvero impazzita l’umanità 
che affolla i ritrovi dove si perde la vita, 
e lascia deserto il tabernacolo 
dove la si trova e la si gode! 

Se si acquista familiarità con Gesù, 
e si orienta a Lui tutta l’anima, 
senza riserve, 
oh quanto è dolce conversare con Lui 
cuore a Cuore, 
nel placido silenzio che avvolge il tabernacolo! 

Tu ci hai privilegiati, o Gesù, 
in una maniera mirabile; 
Tu sei con noi vivo e vero, 
Tu supplisci la nostra vita interiore, 
Tu sei nel tabernacolo rifulgente d’amore, 
e noi ti dimentichiamo ...

Aprici gli occhi, 
non permettere più che siamo ingrati, 
castigaci se occorre, 
ma tienici fedeli all'amor tuo per sempre!
Amen.

(Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)

sabato 22 ottobre 2016

LA PRESENZA REALE - 12


Gesù Cristo è veramente, 
realmente e sostanzialmente presente 
nel Santissimo Sacramento dell'altare, 
sotto le apparenze del pane e del vino. 
Con la sua onnipotenza 
Gesù Cristo ha convertita 
la sostanza del pane nel suo Corpo,
la sostanza del vino nel suo Sangue, 
e che al Corpo ed al Sangue 
s'accompagnano l'Anima sua e la Divinità.
La divina Transustanziazione 
sempre si effettua, nella Chiesa, 
per opera dei Sacerdoti, 
investiti da Gesù Cristo del suo potere
con quelle parole pronunziate sugli Apostoli: 
- Fate questo in memoria di me. 
Dalla Cena, la Chiesa non cessa lungo i secoli 
di proclamare questa sua fede.

(San Pier Giuliano Eymard,
"La Presenza reale")

venerdì 21 ottobre 2016

L'ADORAZIONE EUCARISTICA - 11


Che cosa Gesù 
poteva fare di più per noi?
Davvero nell'Eucaristia 
Egli ci mostra un amore
che va fino all'estremo,
un amore che non conosce misura.

(Giovanni Paolo II) 

giovedì 20 ottobre 2016

LA S. MESSA - Insegnamenti - 14


Se non ci fosse la Santa Messa, 
a quest’ora il mondo 
sarebbe già sprofondato
per non poter più reggere 
all’alto peso di tante iniquità.
La Messa è quel poderoso sostegno 
che lo tiene in piedi.

(San Leonardo da Porto Maurizio)

mercoledì 19 ottobre 2016

IL SACERDOZIO CATTOLICO - INSEGNAMENTI - 12


Il mondo intero ha fame di Dio.

Siete voi, Sacerdoti, 
che dovete spegnere questa fame.

La potrete saziare 
con la tenerezza e l'amore di Cristo.

Date al mondo questo Gesù 
che infiamma i vostri cuori!

Che ogni essere umano sia Gesù per voi 
e che voi, a vostra volta, siate la sua presenza!

Siate santi e insegnate a tutti a esserlo!

Insegnateci la preghiera 
che purifica i nostri cuori 
e che ci aiuta a progredire nella fede!

Ricordateci l'importanza della meditazione, 
fonte di amore e di servizio!

Voi, che avete consacrato 
le vostre vite e i vostri cuori, 
dovete essere poveri, casti e santi 
per poter dire
« Questo è il mio Corpo » nella Consacrazione 
e per poter dare continuamente a noi 
questo Pane di Vita che ci sostenta 
e che ci invita a essere santi.

(Madre Teresa di Calcutta)

martedì 18 ottobre 2016

SAN GIUSEPPE, CUSTODE DELLA SS. EUCARISTIA - 1


Questo corpo santissimo di Gesù Cristo 
che ci nutriva per la vita eterna,
fu nutrito dalle fatiche di Giuseppe.

(San Leonardo Murialdo)

lunedì 17 ottobre 2016

INVOCAZIONI - 1


Sia lodato e ringraziato ogni momento
il Santissimo e Divinissimo Sacramento! 

domenica 16 ottobre 2016

LA PRESENZA REALE - 11


Dal Decreto sul SS. Sacramento dell’Eucaristia 
- XIII sessione del Concilio di Trento, 11 ottobre 1551 -


Nel divino Sacramento della Santa Eucarestia, 
dopo la Consacrazione del pane e del vino, 
è contenuto VERAMENTE, 
REALMENTE E SOSTANZIALMENTE, 
sotto L’APPARENZA di quelle cose sensibili, 
IL NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO, 
VERO DIO E VERO UOMO.

Questo, infatti, tutti i nostri Padri 
che vissero nella vera Chiesa di Cristo 
hanno professato chiarissimamente: 
che il nostro Redentore ha istituito 
questo meraviglioso Sacramento nell’ultima cena, 
quando, dopo la benedizione del pane e del vino, 
AFFERMÒ CON PAROLE
ESPLICITE E CHIARE 
DI DARE AD ESSI 
IL PROPRIO CORPO E IL PROPRIO SANGUE. 

Queste parole, riportate dai santi Evangelisti 
(Mt 26, 26-28; Mc 14, 22-24; Lc 22, 19-20.)
e ripetute poi da San Paolo (I Cor 11, 24-25)
hanno per sé quel significato proprio e chiarissimo. 

E’ pertanto sommamente indegno 
che esse vengano distorte a immagini fittizie, 
con le quali è negata LA VERITÀ DELLA CARNE 
E DEL SANGUE DI CRISTO, 
contro il senso generale della Chiesa, 
la quale come colonna e sostegno della verità (I Tm 3, 15)
ha detestato come SATANICHE 
queste costruzioni fantastiche.

Fu SEMPRE persuasione, nella Chiesa di Dio 
e lo dichiara ora DI NUOVO questo santo Concilio  
che CON LA CONSACRAZIONE DEL PANE E DEL VINO 
SI OPERA LA TRASFORMAZIONE 
DI TUTTA LA SOSTANZA DEL PANE 
NELLA SOSTANZA DEL CORPO DI CRISTO, 
NOSTRO SIGNORE, 
E DI TUTTA LA SOSTANZA DEL VINO 
NELLA SOSTANZA DEL SUO SANGUE. 

Questa trasformazione è chiamata 
dalla santa Chiesa Cattolica Transustanziazione. 

Non vi è, dunque, alcun dubbio 
che tutti i fedeli cristiani, 
secondo l’uso sempre ritenuto nella Chiesa Cattolica, 
debbano rendere a questo santissimo Sacramento,
 nella loro venerazione, 
IL CULTO DI LATRÌA, 
DOVUTO AL VERO DIO. 

sabato 15 ottobre 2016

I SACRILEGI EUCARISTICI - Insegnamenti - 13


IL SACRILEGIO DELLA COMUNIONE 
IN PECCATO MORTALE

Chi non mangia la Sua carne 
e non beve il Suo sangue, 
non può entrare nel regno di Dio.
Lo deve però mangiare e bere 
DEGNAMENTE, 
poiché chi lo riceve INDEGNAMENTE, 
mangia e beve la sua condanna.

(San Francesco d'Assisi)

venerdì 14 ottobre 2016

PREGHIERA PER LE VOCAZIONI RELIGIOSE - 1


PREGHIERA ALLA SANTA FAMIGLIA
PER IL DONO DI VOCAZIONI RELIGIOSE

O Santa Famiglia di Nazareth,
comunità d’amore di Gesù, Maria e Giuseppe, 
modello e ideale 
di ogni famiglia cristiana, 
a Te affidiamo le nostre famiglie.

Apri il cuore di ogni focolare domestico 
alla fede, 
all’accoglienza della Parola di Dio,
alla testimonianza cristiana, 
perché diventi sorgente 
di nuove e sante vocazioni.

Disponi le menti dei genitori 
affinché con carità sollecita,
cura sapiente e pietà amorevole,
siano per i figli guide sicure 
verso i beni spirituali ed eterni.

Suscita nell’animo dei giovani 
una coscienza retta ed una volontà libera 
perché crescendo in “sapienza, età e grazia” 
accolgano generosamente il dono 
della vocazione divina.

Santa Famiglia di Nazareth, 
fa' che noi tutti 
contemplando ed imitando 
la preghiera assidua, 
l’obbedienza generosa, 
la povertà dignitosa 
e la purezza verginale vissuta in Te,
ci disponiamo a compiere la volontà di Dio 
e ad accompagnare con previdente delicatezza 
quanti tra noi sono chiamati 
a seguire più da vicino 
il Signore Gesù
che per noi “ha dato se stesso”.
Amen. 

(Papa Giovanni Paolo II)

mercoledì 12 ottobre 2016

PREGHIERE - 15


Gesù, ti adoro 
in ogni luogo 
dove abiti Sacramentato,
ti faccio compagnia 
per coloro che ti disprezzano, 
ti amo per coloro 
che non ti amano,
ti do sollievo 
per coloro che ti offendono.
Gesù, vieni nel mio cuore!

(Preghiera insegnata da Gesù 
alla beata Alexandrina M. da Costa)

martedì 11 ottobre 2016

PREGHIERE - 14


Gesù, Ti adoro 
nascosto nell’Ostia!

(Giovanni Paolo II)

lunedì 10 ottobre 2016

INSEGNAMENTI MARIANI - 2


Non c'è migliore preparazione 
alla S. Comunione 
che offrirla tutta all'Immacolata. 

Ella preparerà il nostro cuore 
nel migliore dei modi 
e potremo esser certi 
di procurare in tal modo a Gesù
la gioia più grande, 
di manifestarGli il più grande amore.

(San Massimiliano M. Kolbe)

domenica 9 ottobre 2016

LA S. MESSA - Insegnamenti - 13


Sul Calvario, 
nell’ora più augusta dell’universo, 
il Sacrificio CRUENTO, 
in cui il Figlio di Dio incarnato operò,
immolandosi, la Redenzione del mondo! 

Nell’Eucaristia 
IL MEDESIMO sacrificio, 
rinnovato in modo INCRUENTO,
ogni giorno 
duecento, trecento mila volte
in altrettanti luoghi della Terra.

(Pio XII, 24 luglio 1955)

IL SACERDOZIO CATTOLICO - INSEGNAMENTI - 11


Il sacerdote è un dono del Cuore di Cristo:
un dono per la Chiesa e per il mondo.

(Benedetto XVI)

sabato 8 ottobre 2016

MEDITAZIONI EUCARISTICHE - 3


LA SANTA MESSA, 
SACRIFICIO INCRUENTO DI GESÙ CRISTO

Meditazione eucaristica 
tratta dalla Lettera Enciclica 
“Mediator Dei” - “Sulla Sacra Liturgia” 
del Sommo Pontefice Pio XII

L’augusto Sacrificio dell’altare 
NON è una pura e semplice 
commemorazione della Passione 
e Morte di Gesù Cristo, 
ma è UN VERO E PROPRIO SACRIFICIO, 
nel quale, IMMOLANDOSI INCRUENTEMENTE, 
il Sommo Sacerdote fa 
ciò che fece una volta sulla Croce, 
offrendo al Padre tutto se stesso, 
vittima graditissima. 

UNA E IDENTICA È LA VITTIMA. 

E’ DIVERSO SOLTANTO 
IL MODO DI FARE L’OFFERTA. 

Identico è il sacerdote, Gesù Cristo, 
la cui sacra persona 
è rappresentata dal suo ministro. 

Identica è la vittima, cioè il Divin Redentore, 
secondo la sua umana natura 
e nella realtà del suo Corpo e del suo Sangue. 

Differente, però, è il modo col quale Cristo è offerto. 

Sulla Croce, difatti, l’immolazione della vittima 
fu compiuta per mezzo di una morte cruenta, 
liberamente subita;
sull’altare, invece, a causa dello stato glorioso
della sua umana natura, 
la morte non ha più dominio su di Lui 
e quindi non è possibile l’effusione del sangue; 
ma per mezzo della transustanziazione 
del pane in Corpo e del vino in Sangue di Cristo, 
come si ha realmente presente il suo Corpo, 
così si ha il suo Sangue. 

... Il Dio che adoriamo 
conceda benigno a noi tutti di partecipare 
in questo esilio terreno, con un solo cuore, 
alla sacra Liturgia,
che sia come una preparazione ed un auspicio 
di quella celeste Liturgia, 
con la quale, come confidiamo,
in compagnia con la eccelsa Madre nostra, 
canteremo:
"A Colui che siede sul trono e all’agnello: 
benedizione, e onore e gloria e impero 
nei secoli dei secoli!". 

venerdì 7 ottobre 2016

LA S. MESSA - Insegnamenti - 12


Non vi è un apostolato più bello 
di una Messa celebrata 
bene e santamente.

(Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)

giovedì 6 ottobre 2016

INSEGNAMENTI MARIANI - 1


Quanto è bella la Comunione 
fatta con la Mamma del Paradiso!

(Santa Gemma Galgani)

mercoledì 5 ottobre 2016

VISITA AL SS. SACRAMENTO (Sant'Alfonso Maria de' Liguori)


Signor mio Gesù Cristo, 
che per l'amore 
che portate agli uomini, 
Ve ne state notte e giorno 
in questo Sacramento 
tutto pieno di pietà e di amore,
aspettando, chiamando ed accogliendo 
tutti coloro che vengono a visitarVi,
io Vi credo presente nel Sacramento dell'Altare.

Vi adoro nell'abisso del mio niente, 
e Vi ringrazio 
di quante grazie mi avete fatte; 
specialmente di avermi donato 
Voi stesso in questo Sacramento, 
e di avermi data per Avvocata 
la Vostra santissima Madre Maria 
e di avermi chiamato a visitarVi 
in questa chiesa.

Io saluto oggi il Vostro amantissimo Cuore 
ed intendo salutarlo per tre fini:
primo, in ringraziamento 
di questo gran dono; 
secondo, per compensarVi 
di tutte le ingiurie 
che avete ricevuto 
da tutti i Vostri nemici 
in questo Sacramento: 
terzo, intendo con questa visita 
adorarVi in tutti i luoghi della Terra,
dove Voi sacramentato Ve ne state
meno riverito e più abbandonato.

Gesù mio, 
io Vi amo con tutto il cuore. 

Mi pento di aver per il passato 
tante volte disgustata 
la Vostra Bontà infinita. 

Propongo con la Vostra grazia 
di non offenderVi più per l'avvenire:
ed al presente, miserabile qual sono,
io mi consacro tutto a Voi: 
Vi dono e rinunzio 
tutta la mia volontà, 
gli affetti, i desideri e tutte le cose mie.

Da oggi in avanti 
fate di me e delle mie cose 
tutto quello che Vi piace. 

Solo Vi chiedo e voglio 
il Vostro santo amore, 
la perseveranza finale 
e l'adempimento perfetto della Vostra volontà.

Vi raccomando le anime del Purgatorio, 
specialmente le più devote 
del Santissimo Sacramento e di Maria Santissima. 

Vi raccomando ancora
tutti i poveri peccatori.

Unisco infine, Salvator mio caro, 
tutti gli affetti miei 
con gli affetti del Vostro amorosissimo Cuore 
e così uniti li offro 
al Vostro Eterno Padre, 
e lo prego in nome Vostro, 
che per Vostro amore 
li accetti e li esaudisca. 

Così sia.

martedì 4 ottobre 2016

LA S. MESSA - Insegnamenti - 11


La povertà si ferma 
ai piedi dell'altare.

(San Francesco d'Assisi)

lunedì 3 ottobre 2016

IL SACERDOZIO CATTOLICO - INSEGNAMENTI - 10


Badate alla vostra dignità, Sacerdoti, 
e siate santi perché Egli è santo!
E come il Signore Iddio onorò 
voi sopra tutti gli uomini,
per questo mistero, 
così voi, più di ogni altro uomo,
amate, riverite, onorate Lui!

(San Francesco d'Assisi)

Cuidem de sua dignidade, sacerdotes, 
e sejam santos porque Ele é santo!
Assim como o Senhor Deus 
os honrou acima de todos os homens, 
por este mistério, 
assim vós, mais de qualquer outro homen, 
devem ama-Lo reverecia-Lo e honra-Lo!

(Sao Francisco de Assi)

domenica 2 ottobre 2016

LA PRESENZA REALE - 10


Il Signore è con me. 
Non sono solo, 
non sono solo!

(Servo di Dio don Dolindo Ruotolo)